Ineos Grenadiers, Ian Stannard fermato dall’artrite reumatoide: “Deluso di dover lasciare così”
Ian Stannard appende la bici al chiodo a causa dell’artrite reumatoide. Presente nella rosa del fu Team Sky ora Ineos Grenadiers sin dalla sua fondazione nel 2010, il corridore britannico lascia il ciclismo a 33 anni dopo aver lottato quest’anno contro una patologia che lo ha pesantemente condizionato e rallentato nelle sue prestazioni. Corridore di grande esperienza, è stato presente al fianco di Chris Froome in cinque dei suoi sette successi nei Grandi Giri, offrendo un prezioso contributo nelle tappe di pianura, oltre ad essere stato uno dei capitani del team britannico sulle corse del pavé. È qui che sono arrivati i suoi successi più importanti, con i due trionfi alla Omloop Het Nieuwsblad, oltre al podio raggiunto alla Parigi – Roubaix 2016 e il sesto posto alla terribile Milano – Sanremo 2013.
“Dover lasciare in questo modo è una delusione, ma è chiaramente la decisione giusta per la mia salute e la mia famiglia – commenta il classe 1987 – Quest’anno abbiamo studiato tutte le opzioni per affrontare la mia condizione e la suqadra mi è stata accanto in ogni momento di questo percorso. Durante il lockdown ho iniziato a sperare che avrei potuto gestire il problema, ma appena sono riprese le corse ho capito che il mio corpo non sarebbe stato in grado di ritornare al livello necessario”.
Con dolori a polsi, ginocchia e caviglie a causa di forti infiammazioni alle giunture, per il coriaceo corridore britannico non c’è stato modo di continuare visto che alcun trattamento è sembrato dargli il giovamento sperato. Dalla diagnosi avvenuta lo scorso anno si è così arrivati a questa difficile decisione, che anche il medico sociale del team definisce come “la migliore per la sua salute a lungo termine”.
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